Di Claudio Borghi ho stima, e sulla base delle poche volte che ho avuto occasione di incontrarlo e di parlargli mi è anche simpatico.
Però quando perora la causa di “votare Lega per cambiare la UE da dentro” ho tre perplessità, alquanto robuste.
La meno importante delle tre, è che anni fa Borghi sosteneva come e qualmente “cambiare la UE da dentro” fosse una mission impossible. E’ la meno importante perché cambiare idea è lecito, e a volte anche saggio.
Le due più importanti sono che all’interno della Lega troviamo:
Giancarlo Giorgetti, che da ministro dell’economia ha fatto di tutto per affossare la Moneta Fiscale
nonché
Alberto Bagnai, che gli ha tenuto bordone con sproloqui pseudoragionieristici da matita blu (vedi qui e qui).
Il punto è che la Moneta Fiscale è la via plausibile e percorribile per risolvere le spaventose disfunzioni dell’Eurozona. L’unica realistica: tecnicamente e soprattutto politicamente.
E sparare contro la Moneta Fiscale non mi dice bene in merito alle capacità della Lega di cambiare la UE.
Da dentro o da fuori o da sopra o da sotto o da destra o da sinistra.
Felice, nel caso, di sbagliarmi.